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Controcopertina: Paternò, l'International brutto fuori ma bello dentro

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : sabato, 05 marzo 2005

Porto sempre nel cuore il ricordo di tutti gli alberghi che ho diretto o gestito per le gioie e le soddisfazioni che da questi alberghi ho tratto, nessuno albergo escluso. Alla luce di questo amore vero (che è poi l’amore per il Lavoro ed il rispetto per gli Ospiti) mi permetto qualche considerazione scherzosa circa le dichiarazioni del Ministro Castelli, per altri versi da me stimatissimo ma, in questo frangente, forse eccessivamente esuberante di pensiero e di giudizio e di esternazione. Che l’immobile sia datato, ed appartenga ai tempi più brutti dell’edilizia italiana, appare evidente a tutti, anche ai non Ministri. Porta, pressappoco, la stessa data di costruzione del Grattacielo di Portoferraio, quell’inverecondo, dal punto di vista architettonico, complesso abitativo e del suo dirimpettaio, egualmente brutto anche se in misura minore (nel senso che ha meno piani). Chissà cosa avrebbero da dire i Medici, se potessero vederli, per non dimenticare gli Infermieri, anche loro sconvolti da tanta bruttezza. Gli anni erano quelli che erano, i Tutori del bello non erano ancora nati, Sgarbi muoveva i primi passi all’asilo, l’Italia era in mano ai costruttori di obbrobri e nessuno li contrastava, politica in testa a raccogliere consensi e (contributi). Credo quindi che la nuova proprietà abbia soltanto recuperato un immobile degradato, allo stadio terminale, brutto di suo e non per colpa loro. Credo di sapere, se la memoria non mi inganna, che in effetti avrebbero voluto demolirlo completamente per ridisegnarlo con armonia in un contesto di verde & blu, ma non fu loro permesso. Fu imposto l’accanimento terapeutico, il mostriciattolo doveva continuare a vivere com’era e dov’era, a tutti i costi, anche rinunciando all’opportunità di cancellare, per sempre, una costruzione senza alcun appeal con una nuova, gradevole e gentile. A loro non richiesta discolpa posso solo sottolineare che l’albergo si compone, comunque, di due elementi egualmente importanti: il “di fuori” ed il “di dentro”. E se quindi all’esterno abbiamo questa semplicità di linee, questo inseguirsi di bellissimi balconi che tutto il mondo ci invidia, all’interno possono dire di aver fatto di tutto e di più, grazie ai migliori Artigiani elbani ed alla loro maestria, rendendo l’ambiente sicuramente delizioso, come gli Ospiti continuamente loro confermano. Luminosissime camere con ricchissimi bagni, qualità eccelsa degli arredamenti, spazi generossismi e deliziosi per gli Ospiti ed una estesissima ed ancora terminanda piantumazione globale. Potrei affermare che l’immobile sia sicuramente brutto di fuori ma bello di dentro, come abitualmente si dice delle signore che non hanno ancora trovato marito, una volta giunte alla stessa età dell’immobile in questione. Credo che la proprietà del G.H.E.I. (grand hotel elba international ****) accetterebbe comunque la proposta del Ministro Castelli che auspica la demolizione dell’immobile, previo rimborso agli avanti diritto. Da parte mia proporrei inoltre un ulteriore scambio di opportunità : l’Amministrazione Carceraria demolisca le ali del carcere, le parti dedicate alle nuove celle, effettivamente bruttine nel contesto immobiliare di Portoazzurro e loro demoliranno, senza richiedere rimborso alcuno, l'immobile che tanto ha offeso il senso architettonico del nostro Ministro Castelli. In effetti loro, la proprietà attuale, l'albergo lo ha così trovato e quindi forzatamente adeguati; l’Amministrazione Carceraria ha invece costruito senza vincoli architettonici preesistenti e, forse, poteva far meglio. Ad ognuno il suo. bruno paternò da Tel Aviv PS (anche qui da me, fra Palestina ed Israele, stanno costruendo un muro alto alto e lungo lungo. Dal punto di vista architettonico non è molto bello, però sembra che serva alla sicurezza. A Capoliveri c’era un rudere alto alto e lungo lungo. Ora c’è una costruzione sicuramente pulita, ordinata, gradevole nella sua globalità e che ora garantisce Lavoro a 70 persone ed Ospitalità gentile e gradevole a qualche migliaio di Ospiti, Ospiti, non dimentichiamolo, dell’albergo ma anche dell’isola Verde & Blu con tutto ciò che ne consegue.


international hotel panorama

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