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Case-Container degli Orti senza acqua calda

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : venerdì, 04 marzo 2005

Piove sul bagnato o meglio gela sul gelato. Che abitare nel "campo profughi" degli Orti di Portoferraio non sia il massimo che può offrire la vita, è comprensibile dopo un colpo d'occhio, ma che di questi tempi si possa resistere nelle graziose roulotte che tutto il (3°) mondo ci invidia, senza neppure il conforto di disporre dell'acqua calda, è difficilmente immaginabile. Eppure è così, ce lo segnalano dei residenti nella mini-baraccopoli, gli impianti di riscaldamento dell'acqua posti all'esterno dei container, probabilmente a causa del repentino abbassamento delle temperature, sono andati in blocco e la situazione rimane tale da circa una settimana. Per fortuna continuano a funzionare le piastre elettriche del riscaldamento interno, ma va da sé che il disagio patito da chi è costretto a risiedere nel "villaggio" è notevole. Ed è un'occasione per ricordare una delle priorità di un'amministrazione che si era proposta di risolvere innanzitutto i problemi dei cittadini meno fortunati, come quelli che stanno nel campestre "ghetto" degli Orti. Quei precari debbono essere svuotati da chi ci abita (a cui deve essere fornita una più decorosa sistemazione) e debbono essere quanto prima smantellati. Quando ciò sarà realizzato si avrà la sensazione che non qualcosa ma molto è cambiato in questa città.


container orti

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