Echi della manifestazione per la Pace a Roma

Più di 4 milioni di persone invadono pacificamente la città eterna, 4 milionidi protagonisti sconosciuti che vogliono partecipare attivamente a vicende di portata planetaria che fino ad ieri sembravano dominio di pochi soggetti. E non è quantificabile quanti non hanno potuto partecipare, anche se i dati di ascolto televisivi danno un indicazione ben chiara nonostante il poco spazio concesso all'evento. E Roma offre all'esercito di Pace il suo aspetto migliore, aiutata dal clima caldo che sembra essere una tregua climatica ben inserita nel contesto; come dire che “tutto è possibile”. Una città a misura umana che si ritrova, si riconcilia, con sé stessa e con il mondo. Roma città aperta, come lo è stata Firenze in occasione del Forum Sociale Europeo. La fiducia e la solidarietà sono le sensazioni più tangibili che la moltitudine riesce a scambiarsi incrociandosi, mescolandosi, contaminandosi nelle sue infinite espressioni individuali o di gruppo. Una bandiera spicca su tutto e tutti e dipinge un quadro inimmaginabile solo qualche mese fa, un simbolo che abbraccia nella varietà del suo arcobaleno l'espressione di milioni di donne e uomini, qui come in tutto il mondo. Pace e Giustizia, un processo di evoluzione del concetto di Democrazia che sta scrivendo un nuovo capitolo nella storia umana. L'Isola d'Elba è soggetto attivo di questo passaggio epocale, protagonista nella più grande manifestazione pacifista di tutti i tempi con la presenza di decine di persone che con striscioni, bandiere, ritmi, colori, coreografie e tanta simpatia hanno testimoniato la responsabilità e la dignità di “essere”isolani cittadini del mondo. Quelle stesse persone che tutti i giorni sono i protagonisti silenziosi e invisibili della nostra piccola ma preziosa realtà. Per noi elbani è stato un onore esserci perché abbiamo detto a tutto il mondo che l'Elba è una isola di Pace, per la Pace.

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