Forse è proprio dalla terrazza dell’Hotel Plaza di Porto Azzurro, dove ha trascorso la notte elbana, che il Ministro Castelli ha potuto vedere in tutta la sua bruttezza il complesso alberghiero dell’International, al di là del golfo di Mola. Quella chiazza corpulenta di cemento deve avergli rovinato l’orizzonte a tal punto da dichiararlo apertamente e senza mezzi termini durante l’inaugurazione della nuova palazzina del carcere. “Questo lavoro di restauro contrasta con quella schifezza laggiù – dice indicando il complesso – realizzata con assoluta mancanza di cultura ambientale.” La dichiarazione di Castelli sorprende un po’ tutti, è pur sempre un Ministro del Governo Berlusconi che fa del condono una virtù teologale. Un cronista locale pare imbarazzato, “devo spegnere il microfono?” “No, no lo tenga acceso” - gli ordina quasi il Ministro, che rincara la dose – “E’ l’incultura degli uomini a rovinare posti così belli.” Ed in seconda battuta, “se fossi sindaco di Capoliveri manderei le ruspe e indennizzerei i proprietari”. Poco più in là il Commissario Barbetti che si schermisce: “erano gli anni sessanta, io non ero ancora sindaco.” Castelli si dichiara “talebano dell’ambiente” e attribuisce alle carceri sparse tra le isole dell’Arcipelago il merito di aver preservato le bellezze naturali. Il Ministro ci prende in contropiede, è proprio un leghista verde dalla camicia ai piedi. Sul futuro di Pianosa non si sbilancia troppo “Non ho molti poteri su Pianosa, è Matteoli il ministro di riferimento ed anche l’ente Parco. Ma Pianosa va preservata sia dal degrado architettonico, sia da quello ambientale. Il suo patrimonio culturale è assoluto, con le catacombe seconde soltanto a quelle di Roma”. Gli chiediamo – prima della visita all’interno del carcere - come sarebbe possibile potenziare l’area educativa di Porto Azzurro, che ha soltanto un educatore su circa trecento detenuti. “Nelle carceri più vecchie è difficile fare vere attività rieducative, mancano soprattutto le strutture. Tendiamo a chiudere i vecchi istituti, per aprirne di più efficienti. Ma non pensiamo di chiudere Porto Azzurro – si affretta a precisare – una volta tolto il carcere chissà come verrebbe sfruttata quest’area così bella.” Poi interrogato sui casi di “Elbopoli” dichiara di lasciare il corso all’inchiesta ma annuncia che giorni fa è stata trattata la questione del Pm Germano Lamberti per gli aspetti disciplinari, ma non aggiunge ulteriori precisazioni.
castelli a piedi
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