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Controcopertina: All'Elba, prima volta in Italia, si incontra il mondo del patchwork

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : venerdì, 04 marzo 2005

Quella per il patchwork è una vera e propria passione in forte espansione anche in Italia, che conta alcuni milioni di veri e propri artisti in America, migliaia in Europa, Giappone e Australia. I quilter, gli appassionati di patchwork, nel tempo hanno elaborato un proprio gergo, creato i propri riti ed eletto alcuni luoghi ideali per celebrarli. Uno di questi, il primo in Italia, sarà l’Isola d’Elba, che dal 19 al 22 maggio 2005 ospiterà la I^ Fiera Internazionale del Patchwork. La manifestazione, lanciata da un primo, unico comunicato stampa, ha registrato già un forte interessamento da parte della stampa specialistica e nazionale, dall’ANSA al Corriere della Sera, dalle News Yahoo ai più consultati siti italiani ed europei. All’arte del patchwork, vista anche come occasione di lavoro, un importante quotidiano nazionale dedicherà un articolo portante a fine aprile. Meraviglia tra le meraviglie – L’originalità del tema trattato sarà accentuato dal fatto che le tre sezioni della manifestazione – fiera e mercato, corsi e mostre – troveranno spazio negli splendidi scenari naturali e artistici dell’Isola d’Elba. Quindi, gli stand degli espositori per lo scambio e la vendita di quilt, stoffe, abbigliamento, accessori, macchine per cucire ed editoria, saranno disposti sul lungomare di Marina di Campo, centro turistico molto rinomato e ben attrezzato. La sezione corsi, tenuta da insegnanti italiane e straniere, e la sezione mostre, nella quale saranno esposte opere di importanti artiste italiane, europee e giapponesi, si svolgerà nei centri storici e nei siti architettonici di Portoferraio, Marciana, Marciana Marina, Marina di Campo e Rio nell’Elba. Transfer interno gratuito per i visitatori della Fiera - La manifestazione, promossa dall’Associazione Nazionale Quilt Italia, è organizzata da un pool di soggetti pubblici e privati. Tra questi: l’Agenzia per il Turismo dell’Arcipelago Toscano, l’Ente Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, i Comuni di Campo nell’Elba, Marciana, Marciana Marina, Portoferrario, Rio nell’Elba, l’Associazione Albergatori dell’Elba ed il Consorzio Elba Promotion. In occasione della fiera, il comitato organizzatore ha previsto un servizio di collegamento interno gratuito per tutti coloro che acquisteranno il biglietto di entrata alla manifestazione e che consentirà ai visitatori di raggiungere le diverse località che ospiteranno la fiera nonché di godersi i bellissimi paesaggi e la rigogliosa natura mediterranea che l’Elba offre nel periodo primaverile. A proposito di mostre…- Rilassa, stimola la fantasia, libera la creatività e l’inventiva: sarà per questo che il patchwork è praticato soprattutto dalle donne? Battute a parte, l’8 marzo 2005, la I^ Fiera Internazionale del Patchwork avrà un’anteprima speciale alla Camera dei Deputati, dove l’Associazione Quilt Italia presenterà alcune opere che verranno esposte nella manifestazione di maggio. In contemporanea si terrà a Milano, presso la rinomata sede del Circolo della Stampa, una conferenza stampa di lancio alla presenza di numerosi giornalisti delle principali testate italiane, dai quotidiani alle riviste di settore in particolare di turismo ed economia. Pacchetti soggiorno weeekend – Quote individuali di partecipazione comprensive di 3 notti in camera doppia, ingresso alla Fiera valido 4 giorni e per tutti gli eventi in programma, passaggio traghetto auto + 2 passeggeri A/R Moby Lines Piombino/Portoferraio/Piombino (orari prestabiliti) in hotel 2 stelle a partire da € 126 in B/B e da € 151 in mezza pensione; in hotel 3 stelle a partire da € 140 in B/B e da € 162 in mezza pensione; in hotel 4 stelle a partire da € 170 in B/B e da € 202 in mezza pensione. Per conoscere un po’ di storia… - Chi avrebbe mai detto che l’umile arte del rammendo avrebbe conquistato nel tempo così tanta fama e tanti proseliti? In America sono alcuni milioni, e d’altra parte così deve essere, visto che la tecnica tessile in questione fu “reinventata” proprio nelle case dei “padri fondatori”, tra il XVIII e XIX secolo. Nel corso del tempo, le realizzazioni si impreziosirono con stoffe ricercate ed ogni comunità, città e regione ebbe i propri colori e motivi, nonché le tecniche predilette, dando vita a un vero e proprio patrimonio culturale, profondamente originale, tuttora esistente negli States. Negli anni ’70, sempre negli Stati Uniti, un’esposizione di quilt antichi suscitò un rinnovato interesse: per la prima volta, i quilt furono presentati come opere d’arte e a questa nuova percezione seguì uno slancio creativo nell’universo del patchwork. Gli artisti cominciarono ad interessarsi al gioco delle prospettive, dei colori, delle forme e dei giochi di luce ispirati alla pittura contemporanea. Le tecniche via via si affinarono per dar vita a nuovi procedimenti di tintura, pittura, assemblaggio e trapuntatura a mano e a macchina. In Europa, l’arte tessile del patchwork arrivò sull’onda new age degli anni Settanta e fu subito…amore, tanto che a tutt’oggi le diverse associazioni europee raggruppano oltre 50 mila iscritti e associazioni di quilt stanno fiorendo anche in Giappone e Australia. In Italia gli iscritti all’associazione nazionale Quilt sono ancora pochini – circa 800 – ma in forte espansione. Oggi si affermano stili, tendenze e personalità. Sia da critici che da collezionisti, il patchwork è riconosciuto come arte, tanto che le esposizioni sono frequentate sia dagli appassionati che dagli amanti dell’arte contemporanea. …e di tecniche - Splendide coperte e trapunte, bellissimi cuscini e pannelli unici nel loro genere: in qualsiasi negozio possiamo vedere con i nostri occhi i magnifici risultati dell’arte tessile del patchwork. Conosciamo meno, però, il modo per ottenerli. Ecco un esempio di quanto si potrà osservare, e imparare, nei corsi che si svolgeranno durante il periodo della fiera: montaggio delle griglie e delle fasce, assemblaggio del lavoro con l’imbottitura e il trapunto, disegno dei pannelli, calcolo dei metraggi di tessuto occorrenti per la realizzazione del lavoro, i segreti del lavoro a macchina – dal log Cabin alla Stelle di Bethlemme, dal paper piecing all’appliquè. Quest’ultimo, peraltro, consta di cinque tecniche: Sanbonnet Sue, Baltimora, Vetrata, Appliquè Hawaiano, Pictorial, indicati per realizzare quilt colorati e particolari, come dipinti, cartoni animati e paesaggi, alfabeti, numeri e stemmi. Scheda Tecnica – Titolo: I^ Fiera Internazionale del Patchwork; Apertura: 19-22 maggio 2005. Orario d’ingresso: 9.00-19.00; Biglietti: interi € 12, ridotti € 6, bambini inferiori a 3 anni entrata gratuita. Info: Consorzio Elba Promotion tel. 0565.960157 www.elbapatchwork.it email: info@elbapatchwork.it


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patchwork 2

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