La zona Elba Val di Cornia del Partito della Rifondazione Comunista ritiene di non poter entrare nel merito della decisione presa dal Sindaci di Piombino e Portoferraio di indicare in Luciano Guerrieri il prossimo presidente dell'Autorità Portuale. Non intendiamo esprimere giudizi di merito in questo momento e prendiamo atto che con la candidatura dell'ex Sindaco di Piombino ci dobbiamo confrontare. Ma il nostro giudizio sul metodo rimane critico. La scelta spetta ai sindaci, ma ci saremmo aspettati che a questa si fosse giunti solo dopo un adeguato confronto partecipativo. Adesso ci troviamo a dover chiedere che tale passaggio venga fatto dopo che le indicazioni ufficiali sono già state espresse formalmente. La presenza del PRC nella maggioranza di governo di Portoferraio pone anche un'altra questione, ovvero quella di dover verificare se le intenzioni programmatiche del candidato Guerrieri sono compatibili con il programma elettorale di “Portoferraio Domani”. Auspichiamo pertanto che il Sindaco Peria inviti al più presto Guerrieri ad un pubblico confronto con la maggioranza portoferraiese. Resta comunque la necessità che l'Elba abbia all'interno degli organismi dirigenti dell'Autorità Portuale adeguata rappresentanza. Per quanto riguarda Piombino, nonostante la differente collocazione del PRC, impegnato in una convinta opposizione, sollecitiamo il Sindaco Gianni Anselmi a dare il via ad un vasto confronto sui programmi e sulle nomine in un ente strategico come l'Autorità Portuale. Partito della Rifondazione Comunista In merito al comunicato di cui sopra ed alla interpretazione che ne è stata data nelle cronache della emittente televisiva locale, siamo stati raggiunti in serata da una comunicazione telefonica del Segretario di Rifondazione Mauro Filippini. L'esponente locale del P.R.C. ha tenuto a ribadire che il significato del documento lo si poteva evincere dalla semplice (non eseguita nel caso) sua lettura, e che lo spirito con il quale era stato steso era quello del sollecitare la continuazione del confronto sui problemi gestionali e di assetto dell'Autorità Portuale, e non già quello della rottura. - La Redazione
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