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Giglio, sentieri abbandonati

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : martedì, 01 marzo 2005

L’Isola del Giglio è attraversata da una fitta e bella rete di sentieri che potrebbe essere una grande risorsa per il turismo ambientale che frequenta l’isola ed un’occasione per riscoprire un entroterra spesso ignorato dal turismo balneare. Dopo la sua istituzione il Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano è stato fortemente osteggiato dall’ex Sindaco Landini che è arrivato a rifiutare perfino la possibilità di finanziamenti relativi all’Area Protetta, ma comunque nel 1999 si iniziò il ripristino della rete sentieristica, anche se alcuni importanti tracciati, come quello che percorre l’intera dorsale dell’isola o altri che portano ad alcune calette, non sono stati completati o riaperti. Oggi quei sentieri ripuliti dall’Ente Parco sono abbandonati e si stanno richiudendo soffocati dalla rigogliosa macchia mediterranea gigliese, così si sta perdendo l’unico lavoro visibile fatto dal Parco in più di otto anni. Si pensi che il Parco Nazionale ha dedicato a tutte le isole dell’Arcipelago Toscano una piccola guida che illustra le bellezze naturali e paesaggistiche, la storia e i principali sentieri, tutte meno il Giglio che è la seconda isola dell’Arcipelago per estensione e popolazione! L’Ente Parco ha soggiaciuto all’atteggiamento di chiusura e demagogico dell’Amministrazione Comunale e l’unica faccia visibile dell’Area Protetta è stata spesso solo quella dei divieti reali o inventati da Landini e dalla sua propaganda antiparco. Oggi che il clima politico e culturale dell’Isola sembra cambiato, dal Giglio viene la richiesta al Parco Nazionale di dimostrare finalmente al Giglio che la protezione dell’ambiente non è solo vincoli ma anche occasione di nuovo sviluppo e valorizzazione delle risorse ambientali. Potrebbe cominciare a farlo con i sentieri, mettendo fine all’abbandono e all’incuria. Sarebbe la cosa migliore e più concreta per dimostrare ai Gigliesi che il Parco esiste e che il vento è cambiato. Per questo LEGAMBIENTE chiede al Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano di fare urgentemente un progetto di ripristino e segnalazione dei sentieri dell’Isola del Giglio, concordato con l’Amministrazione Comunale e gli imprenditori turistici, per far diventare i magnifici percorsi del Giglio una nuova attrattiva per un turismo rispettoso e consapevole.


Giglio Acquedotto romano

Giglio Acquedotto romano