Nel pubblicare l'articolo dedicato da Alex Beneforti all'escursione nella valle di Chiessi abbiamo per errore tagliato un brano descrittivo dei resti dell'eremo di S.Bartolomeo che riproponiamo qui di seguito: "Di grande suggestione è l'unico muro che resta in piedi della chiesa di S.Bartolomeo costruito con la tecnica "a sacco", la stessa tecnica usata per la chiesa di San Giovanni; e la stessa definizione di Eremo che viene data al sito è probabilmente sbagliata; ce lo conferma Fulvio Montauti, che interpellato sul caso, ricorda come " S.Bartolomeo faccia parte del gruppo di chiese romaniche come appunto S.Giovanni, S.Lorenzo, S.Michele e S.Stefano alle Trane, tutte presenti in un documento dove venivano elencati i tributi versati dal popolo, del 1198. Successivamente esiste un altro documento che riporta l'avvenuta distruzione della chiesa con estrema esattezza ( 8-8-1553)". " E' probabile che in un secondo tempo" continua il Montauti, "questi luoghi abbandonati o semidistrutti siano diventati Eremi."
Fulvio Montauti