L'ex-prefetto di Livorno, Vincenzo Gallitto, è stato sentito stamani a Prato dal Tribunale dei Ministri della Toscana, nell'ambito dell'inchiesta sui presunti illeciti edilizi all'isola d'Elba (i cosiddetti "abusi eccellenti") che lo vede indagato a Genova per corruzione. Gallitto è stato ascoltato come teste per il coinvolgimento nella vicenda del Ministro dell'Ambiente Altero Matteoli. L'ipotesi dei giudici genovesi derivante da intercettazioni telefoniche, è che sarebbe stato Matteoli, il Ministro che avrebbe informato Gallitto che c'era un'inchiesta a suo carico. L'ex-Prefetto che era accompagnato dal suo avvocato Nunzio Raimondi, pur se imputato di reato connesso, ha accettato di rispondere alle domande dei giudici come persona informata sui fatti. Secondo quanto emerso, Gallitto avrebbe negato le accuse e di essere stato informato da Matteoli. Si sono invece avvalsi della facoltà di non rispondere perchè imputati di reato connesso, i due imprenditori edili di Pistoia, Franco Giusti e Fiorello Filippi, anche loro coinvolti nell'inchiesta sugli "Abusi Eccellenti" all'Elba e convocato oggi come testi dal Tribunale dei Ministri. Le Audizioni del T.d.M. a cui gli atti su Matteoli sono stati trasmessi dalla Procura di Firenze che li aveva ricevuti da quella genovese sono iniziate lo scorso 14 Febbraio proprio con l'interrogatorio del Ministro dell'Ambiente. Era stato lo stesso Matteoli, che ha sempre negato di aver informato il Prefetto, a chiedere di essere sentito. Per il 9 Marzo prossimo, come testi sono stati convocati l'Ex-Prefetto di Isernia Giuseppe Pesce (già vice di Gallitto a Livorno) e l'ex-capo dei G.I.P. di Livorno Germano Lamberti, a loro volta indagati nell'inchiesta elbana.
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