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Giglio e Legambiente, pace fatta

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : sabato, 26 febbraio 2005

Sono stati dieci anni di rapporti tesi, di dissensi e contrasti, che hanno visto la precedente amministrazione comunale dell’Isola del Giglio contrapposta al mondo ambientalista ed a Legambiente in particolare, soprattutto in merito all’istituzione, nel 1996, del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano. Oggi però il vento è cambiato, e la nuova fase di collaborazione tra Giglio e mondo ambientalista si è aperta proprio nei giorni scorsi, mercoledì 23 febbraio per la precisione, quando una delegazione di Legambiente, composta da Angelo Gentili (Segreteria Nazionale di Legambiente), Umberto Mazzantini (Responsabile Isole Minori) e Antonio Nicoletti (Responsabile Aree Protette) per l’associazione del cigno, é sbarcata nell’isola per incontrare il Sindaco Attilio Brothel e l’assessore all’ambiente del comune Stefano Feri. “Un’occasione importante, che segna la fine di un’epoca, e l’apertura di una nuova fase per l’isola – spiega Angelo Gentili di Legambiente. Ora possiamo finalmente riprendere un dialogo serio e costruttivo, a partire dai buoni risultati già raggiunti dalla nuova amministrazione in soli otto mesi di governo del territorio”. Tra i tanti punti di convergenza individuati da Legambiente e dall’Amministrazione Brothel, la necessità di impostare un piano di lavoro volto a migliorare la sostenibilità dell’isola, soprattutto per quanto riguarda il ciclo dei rifiuti, gli impianti di dissalazione, la viabilità durante i mesi estivi, la promozione dei prodotti tipici isolani. Il dialogo inoltre ha portato in luce la necessità di intensificare i contatti con le altre Amministrazioni e con l’ente Parco dell’Arcipelago Toscano, da sempre osteggiato dalla precedente Giunta. Molto discusso infine il tema “Isola di Giannutri”, che necessita di interventi urgenti, tra i quali il ripristino dell’area su cui insiste l’”Ecomostro”, misure urgenti per porre limitazioni ad un incontrollato assalto turistico che crea solo degrado e un uso corretto e sostenibile del mare ancora troppo affollato da natanti che provocano un ancoraggio selvaggio fin dentro l'area protetta. “Il nostro obiettivo – ha spiegato il Resposabile nazionale Isole Minori di Legambiente Umberto Mazzantini – è quello di fare dell’Isola del Giglio un modello di sostenibilità ambientale. In questo senso ci confortano e condividiamo pienamente le scelte effettuate in questi pochi mesi dal Sindaco Brothel, come nel caso del faraonico progetto di un nuovo porto, che l’amministrazione ha deciso di annullare.”


Giglio Cala del Lazzeretto

Giglio Cala del Lazzeretto