Livelli di abbandono scolastico più alti di tutta la provincia di Livorno, il 24% dei giovani al volante, controllati dalle pattuglie stradali, con elevati tassi di alcol nel sangue, una percentuale superiore alla media nazionale. Consumo di stupefacenti anche all’interno degli edifici scolastici. Il tema del disagio giovanile all’Elba ha fatto riunire intorno ad un tavolo nella viceprefettura di Portoferraio, coordinato dal dott. Fulvio Testi, i rappresentanti dei Comuni e della CM, delle Forze dell’Ordine, l’assessore provinciale Monica Giuntini, il Provveditore agli Studi Sebastiana Battiato. E’ stato il primo di una serie di incontri, il prossimo è fissato per il 21 marzo, dove si cercherà di analizzare e dare risposte alle emergenze più significative del pianeta giovani. In un’isola dove lo squilibrio tra stagione estiva ed invernale genera pericolose schizofrenie, dove la monoeconomia è subita dai ragazzi come un destino già deciso da altri, preoccupante è l’uso di alcol e stupefacenti, sebbene uno dei dati fornito dalla Prefettura risulti contraddittorio. Nel 2004 i minorenni segnalati per uso di stupefacenti sono stati soltanto 3. Delle tre l’una, o il problema non è così allarmante, o sono insufficienti le misure di prevenzione, o l’azione repressiva da parte delle forze dell’ordine ha subito un forte decremento rispetto agli anni immediatamente precedenti. La mancanza di strutture adeguate, come una cittadella scolastica che possa ridurre al minimo i disagi dei pendolari e che renda fruibili anche attività di varia natura senza costringere i ragazzi a massacranti trasferimenti in autobus, livelli minimi di dialogo familiare, la mancanza di una seria prevenzione all’interno delle scuole, alcune delle cause individuate della malattie giovanile elbana. Il Provveditore allo Studio Sebastiana Battiato ha sollecitato i dirigenti scolastici ad usufruire i fondi che giacciono inutilizzati presso il Centro Servizi di Livorno per l’istituzione di corsi di formazione per gli insegnanti. E’ emerso durante l’incontro che proprio il deficit di informazione, la totale ignoranza degli effetti devastanti delle sostanze proibite, ad indurre i ragazzi a farne un uso disinvolto. Anche l’assessore Giuntini, sottolineando il dato allarmante della dispersione scolastica, ha sollecitato la stesura di progetti finanziabili con i bandi provinciali. L’assessore Palmieri ha evidenziato come i fondi finalizzati a combattere l’abbandono vengano spesso impiegati per progetti di carattere più generale. Da più parti infine è stato chiesto di evitare la creazione di una utopica “isola dei giovani”, ma di aiutare i ragazzi ad inserirsi in un contesto più ampio, in una società intergenerazionale ed armonica.
Giovani Campo Elba