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"Cittadini Attivi" Le osservazioni al Regolamento Urbanistico

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : lunedì, 17 febbraio 2003

Il Comitato Cittadino “Cittadini Attivi di Portoferraio” che si batte contro le previsioni urbanistiche delle zone di Le Foci, Valle di Lazzaro, Monte Tabari, Brunello, Val di Denari e Albereto, ha presentato le proprie osservazioni. Il Comitato – ribattezzatosi Cittadini Attivi per non generare confusione, considerata la parziale omonimia con un'altra organizzazione di carattere nazionale – ha stilato una serie di osservazioni sulla previsione della strada pedecollinare che dovrebbe unire località Le Foci con loc. Albereto, nonché sulle previsioni delle sottozone 7.5 e 7.6 (quartieri popolari e servizi “alloggi” per lavoranti) di Val di Denari e riguardo la manifestata volontà dell’Amministrazione comunale di costruire un nuovo e imponente centro commerciale in loc. Albereto nella sottozona 5.2: insediamenti questi, a fronte dei quali è stata prevista la nuova strada. Nell’introduzione delle osservazioni sono state messe in risalto tutte le valutazioni di ordine morale ed economico, oltre alle puntualizzazioni legate a normative precise sui diritti dei cittadini stessi a partecipare alla pianificazione di strumenti di governo del territorio, come appunto il Regolamento Urbanistico, in ottemperanza a quanto previsto dalle leggi vigenti. E’ stato anche posto l’accento sugli aspetti di carattere ambientale e paesaggistico che non poca cosa sono rispetto a previsioni così devastanti e deturpanti, quali appunto la strada e l’eccessiva edificazione ad essa legata. Nelle osservazioni presentate dal Comitato le suddette previsioni vengono attaccate su più punti, con i quali si evidenziano varie difformità rispetto al Piano Strutturale, al quale per legge il Regolamento Urbanistico deve essere conforme. Per quanto riguarda la strada, non vi è alcuna traccia della stessa sul Piano Strutturale, pur essendo questa una previsione di larga rilevanza, senza considerare poi i costi che avrebbe in termini di espropri, danni al delicato sistema idrogeologico della zona, alla devastazione paesaggistica e naturalistica che questa comporterebbe per le immani opere di contenimento necessarie alla sua realizzazione. Vengono inoltre sottolineate, nelle osservazioni, la mancata applicazione per l’UTOE 7, del limite del 50% di edilizia residenziale prevista dal Piano Strutturale nella prima fase di attuazione del R.U., nonché i discutibili trasferimenti del 20% di quantità insediative prescritte tra UTOE confinanti, adoperati in maniera tale da riversare sulla stessa UTOE 7 anche parte dei metri quadri previsti nelle UTOE vicine. Tali procedimenti fanno sì che mentre nel resto del comune le previsioni edificatorie sono state dimezzate, ma anche ridotte dell’80% se non addirittura annullate, impedendo di fatto a chi ne avesse bisogno di costruire la prima casa, nella sola UTOE 7, solo nelle zone di Val di Denari e Albereto sarà possibile realizzare circa il 150% di quanto previsto da Piano Strutturale. Ulteriori anomalie sono state poi rilevate a fronte della prevista zona commerciale prevista nella sottozona 5.2, in corrispondenza della quale sono stati largamente modificati i confini tra UTOE 5 e 7 previsti dal P.S. approvato, così da prevedere, sempre con l’ausilio di trasferimenti di superfici del 20%, una destinazione urbanistica commerciale in luogo di una residenziale, come originariamente previsto invece dal Piano Strutturale. Questi, in estrema sintesi, i punti salienti sui quali verte il documento presentato dal Comitato Cittadino “Cittadini Attivi di Portoferraio”. Continua, inoltre, la campagna di raccolta firme, che conta ad oggi oltre 500 adesioni. Chiunque fosse interessato a saperne di più, o volesse aderire condividendo gli obiettivi che i “Cittadini Attivi di Portoferraio” perseguono, può scrivere al seguente indirizzo e-mail: cittadiniattivi@tiscali.it o scrivere a: Comitato Cittadini Attivi di Portoferraio – Fermo Posta 57037 Portoferraio Centro.

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