Il 16 febbraio sono entrate in vigore le normative previste dal protocollo di Kioto sulle emissioni di gas nocivi. L'importante accordo internazionale ratificato nel 1997 dalle nazioni più industrializzate, con la grave eccezione degli Stati Uniti, prevede il progressivo abbattimento delle emissioni di CO2 derivanti dall'utilizzo dei combustibili fossili, ritenuti i principali responsabili dell'aumento dell'effetto serra e quindi delle alterazioni del clima ad esso connesse. L'amministrazione di Rio nell'Elba, nell'ambito del progetto avviato durante la precedente legislatura per verificare la possibilità di dotare il comune di un impianto eolico, coglie l'occasione per annunciare che l'esito positivo del periodo di raccolta dati, durato oltre un anno, consentirà finalmente di passare alla fase di progettazione. I contatti intercorsi con aziende operanti nel settore hanno portato all'individuazione di ASA, gestore del servizio idrico integrato della intera provincia, società a partecipazione pubblica e di cui Rio nell'Elba è anche socio, come possibile partner per la progettazione e realizzazione dell’impianto, che, a pieno regime, sarà in grado di immettere nella rete elettrica pubblica una quantità di energia quattro o cinque volte superiore a quella necessaria a coprire il fabbisogno dell'intero comune. I vantaggi per la collettività saranno immediati: i ricavi derivanti dalla vendita dell'energia consentiranno all'amministrazione di contenere gli oneri e le tasse comunali a carico dei cittadini e di realizzare progetti di pubblica utilità senza ricorrere ad impegnativi finanziamenti esterni. Ci sarà inoltre un risparmio diretto e consistente sulla "bolletta" delle utenze pubbliche a carico del comune, valutabile in diverse decine di migliaia di euro. Gli impianti per la generazione di energia, costituiti da pale eoliche ad alta efficienza, saranno posizionati in un area lontana e non visibile dal capoluogo, seguendo il principio del minor impatto ambientale possibile. A tale proposito si valuteranno le esperienze di comuni dove tali centrali sono state già realizzate, visitando gli impianti e raccogliendo i pareri di amministratori e cittadini. Gli aerogeneratori sono considerati lo strumento attualmente più efficace per lo sfruttamento delle energie rinnovabili, con l'eccezione delle risorse idroelettriche e di quelle geotermiche, ambedue non presenti sul territorio elbano. L'utilizzo di centrali eoliche è massiccio in paesi economicamente evoluti come la Germania, la Danimarca e la California, ma anche stati meno industrializzati come la Spagna hanno da tempo scelto la "via del vento" dotandosi di vasti campi di aerogeneratori, che ormai fanno parte del panorama extraurbano. L'Italia in questo settore è, purtroppo, il fanalino di coda con una potenza complessiva installata bassissima in relazione al fabbisogno energetico ed al numero di abitanti. Considerata inoltre la nostra dipendenza dai combustibili fossili, la scelta di Rio nell'Elba assume un valore che va oltre il diretto vantaggio per i residenti, rappresentando un contributo alla riduzione dell'inquinamento derivato dalla combustione di carbone e petrolio forse piccolo in termini assoluti, ma assolutamente significativo in relazione alla dimensione elbana.
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