Una cooperativa in buono stato di salute che procede lungo il cammino dello sviluppo puntando all’apertura di tre nuove strutture di vendita in aree considerate strategiche: un ipercoop in Campania, un nuovo supermercato nella Toscana del nord, un negozio di quartiere a Roma. In totale prevedendo la creazione di 500 nuovi posti di lavoro nel corso di un anno (dai 5800 dipendenti di fine 2004 ai 6200 di fine 2005). E’ quello che emerge dai dati del Bilancio Preventivo 2005 di Unicoop Tirreno; dati che saranno presentati nelle 62 assemblee soci organizzate capillarmente su tutti i territori (Toscana, Lazio, Umbria, Campania). Un’occasione per la base sociale, forte di oltre 640.000 soci, di poter ricevere informazioni di prima mano sulla situazione della propria cooperativa e dialogare con i rappresentanti del consiglio di amministrazione e della direzione aziendale. Tra gli argomenti più importanti l’impegno di Coop a fronteggiare come già avvenuto nel corso del 2004 la diminuzione del potere d’acquisto delle famiglie con operazioni mirate di forte convenienza per i propri soci e consumatori. In corso il taglio del 10% dei prezzi su un paniere di circa 200 prodotti a marchio Coop di prima necessità. Sempre con lo scopo di raccogliere suggerimenti per ulteriori iniziative, chi vorrà potrà anche compilare un questionario sul tema che verrà distribuito nei giorni precedenti all’assemblea presso i punti vendita Coop dove saranno allertati presidi di soci volontari. Mercoledì 23 febbraio a Portoferraio (presso la sala convegni della provincia di Livorno, ore 16.30) i dati saranno illustrati da Roberto Giomi, coordinatore area soci, e da Massimo Lenzi, responsabile settore commerciale canale supermercati. Entrando nello specifico del Bilancio, le vendite totali del Gruppo Unicoop Tirreno supereranno 1 miliardo e 200 milioni di euro (639 nel canale super, oltre 476 negli iper, 74 nella società Gestincoop che raggruppa gli ex supermercati di Coop Tevere ed è la società preposta a gestire le piccole superfici di vendita, 23 all’ingrosso), in percentuale una crescita del 67% dal 2001, aumenterà il prestito sociale che toccherà quota 1279 milioni, gli utili previsti sono di 2 milioni e 100.000 euro. Nella suddivisione delle vendite per regione (Toscana oltre 42%, Lazio 39%, Umbria 1,44%, Campania 17.36%), spicca il balzo in avanti della Campania dove si concentrano ben 3 dei 7 iper del Gruppo con l’ultima apertura a Teverola (Caserta). Il Bilancio 2005 coincide tra l’altro con i sessant’anni di vita della cooperativa di consumo nata nel ’45 a Piombino e cresciuta attraverso un lungo processo di ramificazione sui territori, spesso fondendosi con altre cooperative già esistenti. A ottobre 2004 la fusione con Coop Tevere e in previsione il 2005 vedrà il compiersi di un altro processo di fusione in corso con una media cooperativa toscana (Coop Ribolla che porterà in dote i suoi 22 supermercati, gli oltre 27.000 soci, i 183 dipendenti).
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