Controcopertina: Chiude l'Agenzia del territorio? "No ad un'isola sempre più isolata"
Scritto da : Elena MaestriniPubblicato in data : venerdì, 18 febbraio 2005
Abbiamo appreso e, soprattutto, è stato confermato con una dichiarazione resa alla locale emittente “Tele Tirreno Elba” dal direttore dell’Agenzia del Territorio di Livorno che si procederà alla chiusura degli uffici dell’Agenzia del Territorio di PORTOFERRAIO. Apprendere una simile notizia fa scattare immediatamente un meccanismo di autodifesa, voglio usare una espressione non nuova, ma sicuramente efficace: non vogliamo che la nostra sia una Isola sempre più isolata. Ci troviamo di fronte, di nuovo, ad una di quelle iniziative che, a ragione, ci fanno sentire cittadini “di serie B”: è in corso il tentativo di chiudere la locale sede Staccata del Tribunale di Livorno; oggi si apprende che la locale Agenzia del Territorio verrà chiusa, ma “che comunque non ci dobbiamo preoccupare in quanto verrà aperta, prossimamente, la nuova sede di Piombino”, come dire “per avere servizi di quotidiana necessità fate un abbonamento con le locali società di navigazione”. Non voglio ironizzare oltre su questi pesanti tentativi di metterci costantemente in difficoltà, il mio pensiero è rivolto, nel caso specifico, ai cittadini che ogni giorno necessitano dei servizi forniti dall’Agenzia del Territorio, a tutti quelle categorie professionali (geometri, architetti, notai, Comuni, Servizio Riscossione Tributi etc.) che per svolgere la loro normale attività devono consultare, quotidianamente, gli archivi dell’Agenzia . Il servizio alla collettività è l’elemento principe per cui ci dobbiamo battere, ma altrettanto importante è l’aspetto umano: il personale degli uffici dovrà essere trasferito andando incontro a tutti quei disagi che possiamo immaginare. Mi adopererò, e spero in questo di essere supportato dalla Categorie Professionali, oltre che dalle Istituzioni, affinché la nostra non sia una “Isola sempre più isolata”, affinché si concludano questi continui tentativi di chiudere ai cittadini elbani servizi ormai acquisiti.
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