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Settore idrico: dipendenti sul piede di guerra

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : venerdì, 18 febbraio 2005

Trasferimenti in altra sede, mancata comparazione degli inquadramenti dei dipendenti? Il personale del settore idrico della Comunità Montana si mobilita e, con due documenti congiunti delle Rappresentanze Sindacali Unitarie e della UIl FPL, comunica l'inizio delle agitazioni se non saranno date, entro breve tempo, risposte esaurienti in merito ai nuovi inquadramenti dei dipendenti passati dall'inizio dell'anno sotto il gestore unico dei servizi idrici ASA. Il documento è indirizzato ai presidenti di CM ASA e ATO. Lo stato di agitazione di fatto inizierà soltanto tra 15 giorni, quando sarà trascorso l'intervallo di tempo minimo stabilito dalla legge per il preavviso. Non si fa attendere la risposta della società ASA che ribatte che l´inamovibilità dall´Isola è in contrasto con il contratto nazionale di lavoro. Un comunicato che non sembra stemperare il clima di preoccupazione in cui si trovano i dipendenti. Risponde anche la Giunta della CM, sebbene i dipendenti del settore idrico non abbiano indicato l'Ente come direttamente responsabile dello stato di incertezza nel quale si trovano. Ecco di seguito i tre comunicati: IL SINDACATO: Con la presente si comunica che gli scriventi rappresentanti sindacali, visto il perdurare della situazione di incertezza relativa al passaggio del personale del settore idrico dalle Comunità Montana ad ASA spa, e visto l’analogo stato di incertezza del personale dell’Amministrazione generale della Comunità Montana comunicano che Da domani 18 febbraio 2005 viene indetto lo stato di agitazione del personale, con blocco dello straordinario e della reperibilità e di ogni attività non rientrante nelle mansioni del contratto degli Enti Locali. Inoltre si riserva di proclamare uno sciopero di tutto il personale con modalità che verranno decise dall’assemblea stessa. RSU - UIL - FPL LA C.M. "In riferimento allo stato di agitazione dei lavoratori della Comunità Montana dell´Isola d´Elba, proclamato a partire dalla giornata di domani 18 febbraio dalla sigla UIL/FPL, la presidenza del Consiglio di Gestione di ASA precisa quanto segue. "L´iniziativa in questione non trova nella realtà dei fatti alcuna ragion d´essere. Non esistono situazioni di incertezza in merito al passaggio a titolo definitivo del personale comandato in ASA fino al 31/3/05: l´iter (obbligatorio) di legge sta, infatti, rispettando i tempi previsti ed ASA lo sta attuando in stretta cooperazione con la Comunità Montana. Tuttavia va considerato come fattore critico la insistente richiesta degli stessi lavoratori elbani di avere una garanzia formale di inamovibilità dall´Isola, nonostante tale rivendicazione risulti apertamente in contrasto con il contratto collettivo nazionale di lavoro che ASA è tenuta a rispettare. Occorre, infine, sottolineare che ASA ha già trasmesso ad ATO 5 la nuova pianta organica che, una volta approvata, sarà alla base delle trattative di armonizzazione con le Organizzazioni sindacali per il passaggio dei 30 dipendenti dalla Comunità Montana ad ASA". In corrispondenza dello stato di agitazione, ASA garantisce comunque la continuità del servizio in ottemperanza alle leggi vigenti. ASA - AZIENDA SERVIZI AMBIENTALI SPA L'ASA "Ci sorprende non poco, sia nel merito che nel metodo, la proclamazione odierna dello stato di agitazione da parte delle Rappresentanze Sindacali Unitarie dei dipendenti della Comunità Montana . Per quanto riguarda il personale dell’ Amministrazione generale della C M, da alcuni giorni è infatti già fissato, per martedì prossimo, l’ incontro tra l’ Ente e le RSU per valutare un’ ipotesi di Modello Organizzativo che dia all’ Ente, nel quadro delle risorse disponibili, un assetto idoneo a gestire le competenze proprie ( Forestazione , Agricoltura, Bonifica e Assetto Idrogeologico, Gestioni Associate…) valorizzando le competenze presenti. Sul versante del settore idrico, inoltre, “l’ incertezza del personale “ passato per legge ad Asa, riguarda i rapporti tra questo soggetto gestore e le RSU: l’ intreccio con il problema dei dipendenti del nuovo Modello Organizzativo dell’ Ente è- per motivi finanziari- numericamente esiguo e comunque oggetto del confronto che si aprirà appunto martedì. Ci amareggia infine che le RSU non abbiano tenuto conto di un fatto. di come in pochi mesi la nuova Amministrazione abbia risanato un Ente in situazioni così critiche da mettere il personale a rischio stipendio. Ci auguriamo che l’ incontro già previsto consenta di affrontare serenamente sia i problemi del personale che quelli dell’ ente." CLa Giunta della Comunità Montana dell’ Elba e Capraia


operai CM -ditte guasto idrico

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