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A Roma dietro l’Acobaleno con le Tre Api

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : sabato, 15 febbraio 2003

“Che fretta c’era, malidedetta questa guera” è stato il canto stonato, ma partecipato che insieme alla bandiera “Elba Isola per la Pace” ha accompagnato gli elbani al corteo di Roma, una manifestazione incredibile che, per l’imponente partecipazione, ha fatto saltare tutti gli schemi organizzativi. Ma gli elbani persisi tutti di vista durante il tragitto di ritorno, in una bolgia infernale che suscitava emozioni estreme che oscillavano tra il puro panico e una colossale sbornia di solidarietà, si sono ritrovati quasi per miracolo ai pullman alla periferia della città, sforando soltanto di mezzora l’orario previsto. Ed è quasi incredibile, se si pensa che il corteo si era moltiplicato in decine di altri cortei laterali, e che, per evitare che la calca generasse incidenti, sono stati chiusi gli ingressi delle metropolitane. Ma la spedizione di Pace elbana è riuscita addirittura a spingersi fin sotto il palco, per vedere e per sentire la voce calda e commossa di Lella Costa che presentava la manifestazione. Momenti intensi, soprattutto quando sono saliti sul palco Pietro Ingrao e Oscar Luigi Scalfaro che insieme reggevano la bandiera con i colori dell’arcobalerno, accompagnati dalle note di John Lennon. Poi lo spettacolo continuava ma per prendere l’ultima nave, anzi l’ultima corsa straordinaria messa a disposizione dalla Moby Lines, tutti via, dietro l’arcobalerno con le tre api, che solanto per pochi metri ha potuto tenere insieme il gruppo, finchè ognuno non si è trovato diviso dagli altri a risalire come un salmone una corrente incredibile, che convogliava ancora fiumane di persone da ogni strada verso Piazzale S.Giovanni. Sul pullman del ritorno una stanchezza indicibile, ripagata però dalla soddisfazione di fondo di aver potuto dire forte: “Non in mio nome”.


bandiera pace piccola

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