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Dov'era finora il cavaliere senza macchia? - Risposta di Mazzantini a Cardi

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : mercoledì, 16 febbraio 2005

Caro Sergio, ho letto con gusto lo scritto di un nuovo esegeta del pensiero Legambientino, un nuovo milite ignoto che si allinea alla già lunga fila di esaminatori dei quali, fino all'incontro/scontro con le iniziative di LEGAMBIENTE Arcipelago Toscano, non si conoscevano le gesta, l'esistenza politica e, soprattutto, la realizzazione di una delle qualsiasi iniziative e denunce che, secondo Lui/Loro LEGAMBIENTE non avrebbe fatto. Il fantomatico Signor Cardi si aggiunge quindi alla fitta schiera di misuratori con il proprio braccio degli atti e dei pensieri altrui, un tipo di sistema metrico a spanne che fa incorrere in accuse poco meditate e grossolane ricostruzioni costruite sulle amnesie. Pur non avendo mai avuto notizia di questo combattente - mi parebbe da ciò che scrive - Capoliverese, vedo che questo cavaliere senza macchia e senza paura mi prende di mira, evitando di fare il mio nome, e chiede a LEGAMBIENTE immediati fatti antibarbettiani. La Sinistra capoliverese ha già dalla sua un'ormai mitica battaglia: anche se Barbetti non poteva più fare il Sindaco, loro lo hanno sconfitto ugualmente alleandosi con il suo vicesindaco, con Forza Italia e un pezzo di Destra Sociale - chiedere al Sindaco di Marciana Marina. e responsabile Elbano di Forza Italia che ha detto su questo fatto parole condivisibili e che avrei preferito sentir dire da un dirigente della Sinistra -, una vittoria epocale che segna un nuovo fulgido traguardo e al quale il Signor Cardi avrà certamente contribuito da par suo. Per non disturbare troppo gli abusivi capoliveresi l'eroica Sinistra si è presentata con un capolista che qualche problemino di abusi edilizi sembra averlo. Ma si sa, il capo deve rappresentare la base elettorale. Infatti, mentre LEGAMBIENTE denunciava le centinaia di abusi di Capoliveri - fin sulle dune di Lacona - e l'inerzia acquiescente del centro-destra, mentre denunciavamo le prepotenze e gli abusi in località la Trappola - condannati da un Tribunale della Repubblica Italiana - di un Signore che con la Sinistra è stato candidato e ne è stato un fervente sostenitore alle ultime elezioni, mentre denunciavamo abusi incondonabili messi all'asta, mentre vincevamo contro Barbetti ben tre processi... l'inflessibile Sinistra capoliverese non riusciva a fare su questi temi, su queste pinzillacchere, neanche un'interpellanza in Comune per chiedere conto all'odiato Barbetti se quanto denunciato da LEGAMBIENTE fosse vero e come e perchè il Comune si fosse esposto a rovesci giudiziari così clamorosi da finire sulla stampa nazionale... ma non nell'aula del Consiglio Comunale di Capoliveri. E' anche vero che qualcuno della Sinistra capoliverese ci faceva pervenire sporadiche - e sempre ben politicamente indirizzate - segnalazioni di possibili abusi, ma a patto che non si sapesse quale era la fonte e che si esponessero i kamikaze di LEGAMBIENTE, loro preferivano mantenere un certo contegno, un signorile aplomb che non permetteva di accostarsi troppo a questa roba un po' plebea dell'abusivismo in corso. E' poi vero che la Sinistra Capoliverese ha presentato delle osservazioni al Piano Strutturale di Barbetti, basterebbe confrontarle con quelle di LEGAMBIENTE - non tanto per capire l'abisso di preparazione e di efficacia che le separa - per vedere che nelle osservazioni dei puri e duri non appaiono mai le due fatidiche paroline "abuso edilizio", cosa strana se si vuol parlare concretamente dell'uso e dell'abuso che del territorio capoliverese è stato fatto negli anni del centro-destra - più di un condono a famiglia e fino a condonare un autobus a due piani -, ma meno strana se si guarda alla realtà capoliverese ed a quanto questa coinvolga, nell'illegalità e nei condoni generosamente concessi e richiesti, destra e sinistra. Il Signor Cardi - anche Lui in una caduta momentanea della sua inflessibile denuncia di inciuci - tenta di far credere che di abusivismo di necessità si tratterebbe, di poveri cittadini che non avrebbero avuto altra scelta travolti da "circostanze regolamentari e politiche", una vera e propria favola: l'abusivismo di necessità all'Elba non esiste più da tempo, tutto quel che vediamo è pura e semplice speculazione edilizia, parassitismo economico, prepotenza e furbizia a fini personali, spesso con la complice noncuranza delle Amministrazioni Comunali, fregandosene delle leggi, delle regole e dei cittadini onesti che la Sinistra dovrebbe difendere, sempre. E ora veniamo a me, accusato - senza far naturalmente il nome - di essere al servizio del fascista Barbetti e di aver trasformato LEGAMBIENTE in una specie di scendiletto del Commissario. Per quanto riguarda LEGAMBIENTE basterebbe leggersi con animo sgombro da pregiudizi le rassegne stampa degli ultimi anni per capire che le critiche - spesso le uniche - più puntuali, feroci e informate sono venute al Commissario del Parco proprio da LEGAMBIENTE e senza contributo e sostegno alcuno da parte del nostro spulciatore Antonio Cardi e di altri Compagni impegnati nelle Istituzioni o nell'esegesi degli scritti di LEGAMBIENTE. Per quanto riguarda il mio ruolo di Consulente del Parco, faccio un lavoro tecnico - sembra abbastanza bene e questo, forse, infastidisce - per un Ente che LEGAMBIENTE ha contribuito a realizzare con le proprie battaglie mentre la Sinistra abbandonava il campo politico e culturale alla destra anti-parco, organizzava con la destra peggiore referendum antiparco, votava nei consigli comunali mozioni contro il Parco redatte dalla Destra, sfilava nei cortei della Destra inviando anche qualche sindaco con fascia tricolore. Il mio lavoro non comporta nessuna adesione politica e nessun sostegno al Commissariamento, nessuno schierarsi con Attila Matteoli, nè Barbetti me l'ha mai chiesto, perchè sa benissimo che otterrebbe prima una bella risata e poi le mie immediate dimissioni. Insomma, non ho fatto nessun voto di fedeltà al Commissario, mi occupo liberamente di sentieristica, di fauna, flora, mare e di altre simili e concretissime cose che un Parco deve fare, con o senza Commissario, resto di Sinistra nonostante la Sinistra mi abbia intentato ben due processi in contumacia per tradimento e intelligenza con il nemico, la stessa Sinistra che pochi mesi dopo con i nemici ci ha fatto le liste e oggi ci governa qualche Comune. Spero solo che fra i Pubblici Ministeri di quei processi non vi fosse anche il pungente Signor Cardi, sotto altro nome.


legambiente abuso capoliveri 5

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