Oggetto: regolarità concessioni in località Mola e lavori all'interno del territorio del Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano e in area contigua a SIR Regione Toscana Egregi Signori, gli Enti in indirizzo e da Voi presieduti stanno partecipando ad un progetto di recupero dell'Area Umida di Mola (Isola d'Elba), che per la sua altissima valenza paesaggistica e ambientale è compresa interamente nel territorio del Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano e per la quasi totalità anche nel Sito di Importanza Regionale “Zone Umide del Golfo di Mola e Schiopparello” (SIR B07 Codice Natura 2000: IT5160101) e quindi protetto dalla Legge regionale 6 aprile 2000 n. 56 (NORME PER LA CONSERVAZIONE E LA TUTELA DEGLI HABITAT NATURALI E SEMINATURALI, DELLA FLORA E DELLA FAUNA SELVATICHE) e successivi aggiornamenti. L'Area, per la sua stessa natura, è considerata ad elevato rischio idrogeologico e compresa nelle rigide misure di salvaguardia adottate dalla Regione Toscana per le Aree soggette a misure cautelari in seguito al nubifragio del settembre 2002 (Delibera n. 1054 del 30/9/002 della Giunta Regionale). Ma, come si può vedere dalla cartografia allegata, una parte della Zona Umida di Mola quella più vicina al bivio per Capoliveri e una piccola fascia lungo la Strada Provinciale fino quasi al confine con il Comune di Porto Azzurro, pur essendo inclusa nel Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, non è compresa nella Delibera Regionale sulle Aree soggette a Misure cautelari ed un “ritaglio” molto simile è stato stranamente eseguito anche per il SIR che esclude praticamente le stesse aree. Da notare che nelle cartografie, che dovrebbero essere state aggiornate di recente, non risultano presenti i manufatti che sono oggetto di questa nostra segnalazione. Ci si chiede quale sia stato il senso idrogeologico e floro-faunistico di questi strani ritagli geometrici e delle relative esclusioni di aree, che hanno la medesima pericolosità idraulica e la stessa importanza ambientale delle zone circostanti, e da chi siano state richiesti questi strani "ritagli" che sembrano disegnati per consentire le edificazioni in oggetto. Stanno quindi sollevando sconcerto tra numerosi cittadini, che si sono rivolti a LEGAMBIENTE con precise segnalazioni, le realizzazione di alcuni edifici proprio nell'Area Umida di Mola, nel Comune di Capoliveri e immediatamente a ridosso del bivio e della Strada Provinciale. Lungo la strada verso Porto Azzurro, dove prima era ben nascosto un rimessaggio di "baite", roulotte, macchine sfondate (in gran parte ancora presenti in zona vedi foto), campeggia oggi una costruzione in muratura di non piccole dimensioni, una casa evidentemente, con un piano terra già completato e che ha tutta l’apparenza di essere destinato ad ospitare un’ulteriore sopraelevazione (foto allegata). La struttura è praticamente invisibile dalla strada provinciale ed è, lato strada, ancora ricoperta da lamiere che evidentemente appartenevano alla vecchia baracca preesistente. Una segnalazione di Legambiente circa lavori in corso nella Zona Umida di Mola Il terreno recintato, protetto da una alta e fittissima rete verde scuro, si trova a destra della provinciale per Porto Azzurro, a pochi metri dalla strada stessa, all'interno del Parco Nazionale, un centinaio di metri dopo il bivio per Capoliveri. Pochi mesi fa in quella posizione fu innalzata rapidamente una grande struttura prefabbricata in legno, subito racchiusa dalla recinzione scura, dotata di un cancello. Da allora all'interno si è accumulata una quantità straordinaria di ciarpame, rifiuti e scarti di ogni tipo, ora è sorto anche il primo piano di una struttura in muratura. A questa Associazione risulta che i Signori Febbo Mauro e Gianfilippo abbiano nel passato richiesto ottenuto alcune autorizzazioni, compreso il nulla-osta del Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano che dovrebbe essere stato rilasciato dall'allora sub-commissario Dottor Vetrano, si chiede quindi di sapere: 1) Se le strutture preesistenti fossero state regolarmente edificate - con quali concessioni - oppure se sia stato richiesto un qualche condono e, visto che Mola è sottoposta a vincoli ambientali, paesaggistici ed idrogeologici, come sia stato possibile condonare eventuali abusi; 2) Se il lavori in corso siano conformi alla concessione edilizia Comunale, al parere della Soprintendenza ed al nulla-osta rilasciato dal Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano e se le richieste di concessione e di nulla-osta siano state corredate da tutte le autorizzazioni, cartografie e foto previste dalla normativa e dai regolamenti degli Enti interessati 3) Se il nulla-osta del Parco Nazionale non abbia tenuto conto dell'eventuale natura abusiva del manufatto preesistente (agevolando e premiando, in tal caso l'abusivismo all'interno di un'Area Protetta) e se lo stesso Parco ed il Comune di Capoliveri intendano intervenire per bonificare l'area dalla presenza di rifiuti che possono essere classificati come pericolosi e che non danno certamente l'idea della presenza di un Parco Nazionale e di un SIR; 4) Se siano state esperite tutte le procedure relative alla presenza del Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano ed alla immediata contiguità di un SIR. 5) Se al momento della concessione comunale e del nulla-osta del Parco Nazionale si sia tenuto conto dei vincoli posti dalla Regione Toscana sulle Aree considerate ad elevato rischio idraulico Un'altra segnalazione pervenutaci riguarda lavori in corso di realizzazione e già realizzati presso Il vivaio posto proprio accanto al bivio di Mola, nel territorio del Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano e nel Comune di Capoliveri. A questa Associazione risulterebbero una concessione comunale (richiesta dal Signor Martorella Antonio) ed un nulla-osta del Parco Nazionale riguardanti il restauro dell'abitazione esistente con rifacimento e ritinteggiatura delle facciate. Invece, (come parrebbe di capire dalle foto che alleghiamo) sembrerebbe che siano stati realizzati anche lavori che interesserebbero altri volumi che sorgono nelle immediate vicinanze. Lo spazio del vivaio vero e proprio è stato ridotto sul lato che confina con una grande e preeesistente abitazione - sulla quale si stanno effettuando attualmente lavori di miglioria di cui sopra - mentre una veranda precaria con ondulato ed un piccolissimo prefabbricato ad uso ufficio sono stati alzati e trasformati in una costruzione in muratura rosa antico con porte e finestre. Quello che in precedenza era in parte in muratura in parte in prefabbricato, ora risulta tutta in muratura, tinto di rosa all'esterno e con tre finestre con persiana sul lato della provinciale per Porto Azzurro. La sensazione è che ci sia stato un rialzo del tetto ( uno spiovente ad ala unica verso l'esterno) e sicuramente gli infissi non erano visibili prima di ora. In precedenza dall'interno del vivaio la struttura era aperta e non aveva caratteristiche di ufficio, magazzino o abitazione, c'erano gli scaffali con le piante da fiore più delicate. Dall'esterno, sul lato che guarda verso la provinciale, i lavori in corso risultavano invisibili, perchè protetti da una alta recinzione, schermati da piante di alto fusto in vaso - ora rimosse - e da una quantità di rifiuti ingombranti di cui restano ancora abbondanti tracce. Si chiede quindi di sapere: 1) Se le strutture preesistenti - veranda precaria con ondulato e prefabbricato ad uso ufficio - fossero state regolarmente edificate e con quali concessioni, oppure se sia stato richiesto un qualche condono e, visto che Mola è sottoposta a vari vincoli ambientali e paesaggistici, come sia stato possibile condonare eventuali abusi; 2) Se quanto realizzato sia conforme alla concessione edilizia Comunale, al parere della Soprintendenza ed al nulla-osta rilasciato dal Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano e se le richieste di concessione e di nulla-osta siano state corredate da tutte le autorizzazioni, cartografie e foto previste dalla normativa e dai regolamenti degli Enti interessati 3) Se siano state esperite tutte le procedure relative alla presenza del Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano ed alla immediata contiguità con un SIR. In attesa di un sollecito riscontro, si inviano distinti saluti
vivaio mola 1
vivaio mola 2
mappa mola 1
mappa mola 2