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Un'odissea per un rinnovo (mancato) di patente di guida

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : domenica, 13 febbraio 2005

Sono Anita Pacini. Ho avuto un ictus nel maggio 2002.Dopo le relative domande e periodi di attesa delle risposte sono stata riconosciuta invalida nel 2003 ma ho ottenuto solo l’esenzione dal ticket perchè riconosciuta invalida solo al 66%. Dopo domanda di aggravamento ad Aprile 2004 la commissione medica mi ha riconosciuto il 75% di invalidità e accordato una pensione sociale di 229.00 Euro, a partire da Gennaio 2005. Poco dopo la Mototorizzazione Civile di livorno su segnalazione USL mi invita a LIVORNO per un esame di idoneità alla guida, da sostenere presso distretto USL. Dal risultato ne deriva la necessità di un particolare esame dei campo visivo danneggiato che ovviamente non si può fare all’Elba perché non vi sono attrezzature adatte. Vado a Piombino per questo esame ma il medico che lo esegue non può farlo in maniera completa come da richiesta perché neanche lui dispone dell'attrezzatura necessaria e si limita ad eseguirne uno uno ridotto e non completo. Chiedo allora di essere visitata Livorno, ma non può farlo fino a Marzo, non c’è posto. Chiedo quindi all’ospedale di Cecina e che si rende disponibile per i primi di Febbraio Vado a Cecina per l’esame specifico e ritorno a Livorno con il risultato dell’esame e fidando sia l’ultimom con la speranza di avere la patente rinnovata almeno per un anno (se te la levano sono cavoli amari!) Mi chiedo, è mai possibile che all’Elba non si possa costituire una commissione medica per il rinnovo delle patenti a portatori di Handicap o a invalidi senza farli spendere tutti i soldi della pensione in viaggi? Forse nessuno ha pensato che l’esenzione dai medicinali e dal ticket, non è valida sui traghetti - treni - taxi — pulman? Risultato definitivo dopo un mese e mezzo di viaggi e visite: Non idonea alla guida - a soli 42 anni (anche se poi si vede regolarmente guidare vecchi di oltre 80 anni - diabetici - infartuati - Mutilati ecc.) Forse questa e un spinta al morale per affrontare i problemi della vita quotidiana. Anita Pacini Carissima Signora Anita Non possiamo certo sindacare sul risultato (purtroppo per Lei negativo) dell'esame medico a cui è stata sottoposta, riteniamo tuttavia che Lei abbia ragione ad arrabbiarsi per il "trattamento di favore" che le è stato riservato. Dopo averla ringraziata per averci scritto pubblichiamo la sua accorata lettera sperando che qualcuno: da un patronato di categoria, al Tribunale dei Diritti del Malato, alla stessa USL prenda in considerazione le sue proteste e le sue proposte, esprimendoLe la nostra solidarietà e formulandoLe i nostri auguri.


Patente di Guida

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