DLa perdurante indisponibilità di un eliporto agibile H24 nei pressi del capoluogo elbano, ha reso molto movimentanto il trasporto presso un più attrezzato ospedale del continente di un paziente dell'ospedale elbano (un marinese settantacinquenne sofferente sembra per problemi circolatori cerebrali) che nel pomeriggio di giovedì 10 febbraio aveva visto aggravarsi le sue condizioni. La visilità in calo non consentiva infatti all'elicottero del 118 di prendere terra nella usuale piazzola degli impianti sportivi di S.Giovanni che risulta pericolosa e praticamente inagibile durante le ore notturne. Così, come era già accaduto in casi analoghi, il Pegaso2 ha dovuto atterrare intorno alle ore 18.10 all'aeroporto campese di La Pila ed i i Volontari del Santissimo Sacramento di Portoferraio hanno dovuto percorrere con i loro mezzi per due volte la tratta tra l'ospedale e l'aeroporto. Prima c'è stato infatti da prelevare e da condurre in ospedale gli anestesisti del 118 che hanno preparato il paziente al volo, successivamente da trasferire quest'ultimo all'aeromobile. L'operazione sul suolo elbano si è conclusa alle ore 20.10 quando il Pegaso2 è decollato da La Pila facendo rotta sul continente, dove poco dopo il paziente isolano veniva ricoverato nel reparto rianimazione della clinica Santa Chiara di Pisa.
Pegaso volo notturno