Recapitato lunedì scorso a Roma, alla Direzione Generale per la Ricerca Ambientale e lo Sviluppo del Ministero dell’Ambiente, un progetto della Comunità Montana per un valore di 556 mila euro. Si tratta di un progetto pilota di recupero ambientale di aree di interesse storico e culturale finanziabile al 70% dallo stesso Ministero e per la restante parte dalla Regione Toscana. L’intervento, proposto dalla CM con la preziosa collaborazione di Legambiente Arcipelago Toscano, assieme al Parco Nazionale e all’Apt, consiste nel recupero e valorizzazione, anche naturalistica, di antichi percorsi che portano a testimonianze storico-culturali dell’isola. I percorsi selezionati interessano ruderi, manufatti ed edifici delle più disparate epoche storiche, dalla preistoria al periodo napoleonico. Accanto ai consueti mezzi informativi (cartellonistica, depliant e cd) si prevede la realizzazione di un sito internet che permetta, ad escursionisti in loco muniti di telefoni cellulari di ultima generazione o computer palmari, di ottenere in tempo reale una visualizzazione delle informazioni del territorio. Gli interventi previsti, per ognuno dei quali saranno messi in opera cartelli esplicativi e segnaletica, valorizzanti anche gli habitat prioritari elbani recepiti da numerose direttive Comunitarie: 1) Chiesa romanico-pisana di S Biagio : pulizia della zona dei ruderi e recupero del percorso dell’alta valle di Pomonte (valle dei Mori-Poio-S Biagio con raccordo al sentiero 9) e della viabilità a fondovalle per realizzare un percorso ad anello (circa 14 km) 2) Grotta di S Giuseppe- necropoli eneolitica : pulizia area e bonifica piccole discariche, avvio all’ alto fusto del ceduo invecchiato presente attorno alla grotta; creazione di un percorso storico che colleghi la grotta alla vicina Valle dei Mulini, Eremo di S Caterina, Torre del Giove, Parco Minerario. 3) Madonna delle Grazie : ripristino del sentiero (e in alcuni tratti rifacimento con pietra locale) dall’ abitato di Capoliveri al Santuario di M delle Grazie e alla spiaggia omonima (3 km) 4) Madonna del Monte – Montecatino- la Stretta (3 km): recupero e rifacimento sentieri verso gli Scogli dell’ Aquila e dell’ Uomo Masso-1 km - (presenza di cavità utilizzate come luoghi di sepoltura sabappeninnici ed etruschi) e dei sentieri madonna del Monte –Monte Catino. Restauro della Via Crucis montana che collega marciana al più importante santuario dell’ Elba (2 km). 5) Le Vie del Granito : recupero e pulizia sentieri S Piero – Molino del Moncione- area estrattiva Colonne Monumentali (epoca Romana Imperiale-Pisana) fino ai siti archeologici Cavallina e Grottarelle (collegamento S Piero- Seccheto) e chiusura del percorso ad anello toccando Bolle Caldaie(‘la nave’) e Valle Buia. (7 km) 6) Eremo di S Cerbone : recupero della mulattiera storica di accesso all’ Eremo e ripristino di un tratto del sentiero N° 6 GTE che collega a Marciana 7) Percorso Chiese Romanico-Pisane dell’ Elba : messa in opera di cartelli stradali indicatori e informativi per ogni chiesa interessata al percorso; pulizia aree intorno alle stesse; S. Lorenzo a Marciana, S Giovanni in Campo, S Michele a Capoliveri, S Stefano alle Trane a Portoferraio, Ss Pietro e Paolo a S.Piero ; Santa Maria alle Piane del Canale. I tempi previsti per il completamento del progetto sono di circa un anno e mezzo dall’ eventuale accoglimento.
panorama tramonto albero beneforti