Giovanni Ageno, Giancarlo per chi lo conosceva personalmente, era nato a Portoferraio il 15 agosto del 1933. Aveva seguito gli studi di medicina e si era laureato specializzandosi in psichiatria. Proveniva da una famiglia di tradizione socialista, il padre era stato assessore del PSI durante la giunta guidata dal sindaco Sauro Giusti, in uno dei primi governi del dopoguerra. Giovanni Ageno era stato medico di famiglia fino al 2003, conquistandosi la stima dei suoi numerosissimi pazienti che gli riconoscevano scrupolo e professionalità. Coniugato e con un figlio (l'architetto Nicola) Aveva condotto una vita piuttosto riservata fino alla sua decisione di scendere in politica nel 1994 quando, fu candidato nelle liste di Forza Italia. Nell'occasione Ageno si era presentato come alternativa al centrosinistra di Giovanni Fratini ed alla lista civica di Licia Baldi. Dopo l’elezione di Fratini aveva svolto per tutta la legislatura il ruolo di capogruppo di una parte dell’opposizione. Nel 1999 si era preso la rivincita sullo stesso Fratini e veniva eletto, sempre come rappresentante di Forza Italia, sul filo di lana, con solo 50 voti di scarto dal suo avversario. Nel 2003 aveva lasciato la sua professione di medico per dedicarsi interamente all’impegno politico. Ma nel 2004 Giovanni Ageno era stato travolto dalla bufera giudiziaria che, insieme agli altri cinque coindagati con la pesante accusa di associazione a delinquere finalizzata al voto di scambio, lo aveva condotto prima nel carcere delle Sughere, poi agli arresti domiciliari, misure cautelari che erano state revocate successivamente, la richiesta del suo rinvio a giudizio avrebbe dovuto essere discussa davanti al G.U.P. martedì 8 Febbraio. Pur essendo stato nuovamente eletto nel comune di Portoferraio come rappresentante di minoranza, dopo la revoca delle misure cautelari, aveva scelto di ritirarsi dalla scena politica, in attesa di chiarire la sua posizione con la Magistratura.
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