Il Sindaco di Rio Marina, Francesco Bosi, scrive alla USL 6, per avere informazioni in merito ad una possibile riduzione delle prestazioni nei servizi territoriali. "Mi è giunta notizia che codesta ASL avrebbe unilateralmente deciso di ridurre le prestazioni amministrative presso i centri territoriali dell’Isola d’Elba nel modo seguente: -riduzione da tre ad una delle presenze settimanali dell’addetto amministrativo incaricato di ricevere le prenotazioni e di riscuotere i ticket per gli accertamenti clinici e i prelievi; -riduzione dell’orario dell’ambulatorio infermieristico dalle 9 30 alle 11 anziché dalle 9, con ovvie ripercussioni sulla possibilità di soddisfare le esigenze dell’utenza, in particolare per chi è sottoposto al controllo della glicemia; -nei due giorni di assenza dell’addetto amministrativo il pagamento dovrebbe avvenire presso l’Ufficio postale che dista oltre 1 km dalla sede dell’ambulatorio. Tali riduzioni del servizio hanno fortemente allarmato la popolazione anziana, che nel nostro Comune rappresenta una componente maggioritaria. Desidero rendermi interprete di questo disagio, e pertanto invito la SS.VV. a riconsiderare i termini della decisione, che mi risulta trovi opposizione anche negli altri comuni dell’Isola d’Elba. Quest’ Amministrazione Comunale è disposizione per affrontare il problema e concorrere ad individuare modalità volte ad eliminare i disagi di una parte così sensibile e meritevole di tutela della cittadinanza. A tal proposito ricordo che il Comune di Rio Marina ha in ogni occasione collaborato pienamente e con tutti i mezzi a disposizione per garantire il regolare svolgimento dei servizi sanitari, istituzionalmente affidati all’USL n. 6. La Vicesindaco Paola Mancuso, Assessore competente, è in ogni momento disponibile per partecipare ad incontri che affrontino questa nuova impostazione organizzativa, che sarebbe stata definita al di fuori di ogni consultazione. Desidero con l’occasione segnalare che sono stati affissi nell’ ambulatorio di Rio Marina cartelli con informazioni contraddittorie che ingenerano confusione e disagio negli utenti. Si lamenta inoltre che nella tenuta dei dati critici dei pazienti manchi ogni tutela della privacy risultando accessibili a chiunque senza precauzione di chiusura. In attesa di un sollecito riscontro invio distinti saluti"
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