Il ministro dell’Ambiente Altero Matteoli sarà sentito dalla Procura di Genova per chiarire la sua posizione in merito ad una telefonata – effettuata da un’alta carica romana di cui non si conosce ancora il nome – all’ex prefetto Vincenzo Gallitto per avvertirlo che si stava indagando su di lui. E’ lo stesso procuratore aggiunto di Genova Mario Molisani che indaga sugli abusi eccellenti legati ad “Elbopoli” ad aver inviato al tribunale il nuovo fascicolo. Vi sarebbero contenute le intercettazioni telefoniche nelle quali si fa riferimento ad un pezzo grosso romano che, avvertendo Gallitto e compagni delle attenzioni della magistratura, avrebbe permesso loro di distruggere parte delle prove. “I rilievi che mi vengono fatti sono senza fondamento – dichiara il ministro – e ho già chiesto di essere ascoltato al più presto dal tribunale.” Il 4 giugno scorso rispondendo ad una domanda di alcuni cronisti Matteoli aveva detto: “Ho incontrato molte volte l’ex prefetto di Livorno Gallitto, ma certo non sono stato io a informarlo che era indagato”. Ricordiamo che tra pochi giorni, il 9 febbraio prossimo, è prevista l’udienza preliminare presso il tribunale di Genova per decidere se rinviare a giudizio gli indagati del presunto comitato d’affari che aveva scelto l’Elba come base delle sue scorribande edilizie. Tra gli indagati figurano, insieme all'ex prefetto Gallitto, l'ex vice prefetto Pesce, l'ex capo dei gip di Livorno Germano Lamberti, gli imprenditori Giusti e Filippi, il Sindaco di Marciana Luigi Logi, il tecnico marcianese Gabriele Mazzarri. L'ingegnere Uberto Coppetelli, secondo gli inquirenti considerato il trait d'union del comitato, come si ricorderà era deceduto l'estate scorsa in un incidente aereo le cui cause non sono state ancora completamente spiegate.
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