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Gli Albergatori hanno sempre sostenuto l’Aeroporto

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : venerdì, 14 febbraio 2003

“Gli Albergatori sono concretamente impegnati da sempre a favore dell’aeroporto elbano” Sono parole di Mauro Antonini, presidente della Associazione Albergatori Elbani, rispondendo a quanti, un po’ generalizzando, non fanno distinzione tra chi ha sempre dato concreto sostegno allo sviluppo dell’aeroporto elbano e chi, come ad esempio molti enti locali, hanno in fondo fatto piuttosto poco. Basta ripercorrere la storia dello scalo di La Pila: gli albergatori elbani sono stati soggetto protagonista ed attivo fin da quando, nel febbraio del 1986, si presentò il problema per la prima volta. L’allora piccolissimo aeroporto elbano veniva gestito dalla società Aeroservizi Spa che ne era anche proprietaria. Quando questa società decise di... chiamarsi fuori fu l’Associazione Albergatori Elbani a rendere possibile, con un anticipo in denaro di 500 milioni di lire, l’acquisto della struttura da parte dell’allora costituenda Aerelba Spa che garantì poi il funzionamento dello scalo diventandone proprietaria. L’Associazione, naturalmente, rimase nel pacchetto azionario di Aerelba con 200 milioni (sempre di vecchie lire), seconda solo alla Comunità Montana dell’Elba e Capraia quanto a quota partecipativa. E non è tutto, si deve anche aggiungere che gli Albergatori Elbani hanno provveduto a ripianare perdite che purtroppo l’Aerelba ha subito. Lo fecero soprattutto attraverso il consorzio Confidi con un esborso di 100 milioni per un affidamento che la società non riuscì ad onorare. “E’ bene sottolineare, – aggiunge il presidente Antonini – che l’Associazione albergatori è certamente tra i soggetti che più credono ed investono da sempre risorse nel nostro aeroporto. Per il 2003 l’Assemblea dell’Associazione Albergatori ha destinato ben 20.000 € per sostenere la struttura e consentire la nascita della ElbaFly che dovrà garantire i collegamenti con Pisa. Ed è importante che all’Elba si capisca un concetto molto semplice: il nostro turismo sarà competitivo in futuro solo se potremo offrire un aeroporto moderno ed efficiente. Occorre che il collegamento tra l’Elba ed il continente venga effettuato con aerei da almeno 50 posti, in modo tale da proporsi su nuovi mercati, il nord Europa soprattutto, e da consentire il margine operativo di guadagno alle Compagnie. Se non avremo un aeroporto adeguato, con servizi e voli adeguati, il nostro turismo non potrà reggere il passo in tempi in cui il trasporto aereo è destinato a svilupparsi sempre di più ed a dominare la scena.”


La pila panorama dall'alto

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