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I Verdi tornano sulla questione del fisiatra all'Elba

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : mercoledì, 12 febbraio 2003

Facciamo seguito alla nostra interrogazione in consiglio regionale Gruppo Verdi Toscana del 22 Dicembre, seguita dalle dichiarazioni in data 24.12.2002 dell’ASL 6. Esprimiamo innanzitutto, unitamente al ns. Consigliere Regionale Fabio Roggiolani, meraviglia sul fatto che tale risposta non sia arrivata personalmente anche all’indirizzo di chi ha fatto l’interrogazione, ma ne siamo venuti a conoscenza solo in un secondo tempo andando a cercarla sulla stampa. La sollecitazione indirizzata al Consiglio per garantire una presenza organica del fisiatra sull’Elba tende a coniugare l’efficienza di un servizio assente fino a poco tempo fa sull’isola con la indispensabile tutela delle fasce più deboli della popolazione residente. Gli invalidi civili presenti sul nostro territorio – fascia 67% 100% con Indennità di Accompagnamento, - sono pari quasi al 10% dell’intera popolazione elbana (ca. 2.800 dati forniti direttamente dalla ASL 6 - zona Elba). Questa cifra ci pare elevata e visto quanto stabilito dal PSR 2002-2004 che fa della prevenzione un vero obiettivo da raggiungere ci sembra inutile ogni approfondimento. Ciò che ci lascia comunque perplessi è che l’ASL 6, nel comunicato stampa redatto in seguito all’interrogazione di cui sopra, pur sottolineando la completezza e appropriatezza con cui la Dott.ssa Valente – fisiatra tuttora in carica con contratto a tempo determinato presso il nostro ospedale per una volta a settimana – svolge il suo incarico, non specifichi come la stessa sia in forze presso la nostra struttura sanitaria per la prima volta, dopo diversi anni, solamente dal 05.11.2002. Fin dall’ottobre 2002 siamo intervenuti in regione presso il Dott. Ledo Gori – Responsabile della Segreteria dell’Assessore alla Sanità Enrico Rossi - evidenziando insieme ad altre, la mancanza di un centro di riabilitazione all’Isola d’Elba e quindi di un fisiatra. La Regione si impegnò ad intervenire in merito. Ci paiono, altresì inadeguati gli aggettivi “completezza e appropriatezza”, considerando che tale prestazione fino a pochissimo tempo fa non era prenotabile dall’utenza in quanto non inserita nel CUP e il medico non disponeva di un locale per le visite. Come dire se nessuno sa che esiste tale prestazione è ovvio che non ci siano liste di attesa. In sostanza la prestazione della fisiatra è stata inserita nel CUP successivamente alla nostra interrogazione. E’anche vero che fino ad oggi la presenza del medico in questione non è stata sufficientemente organizzata presso la fisioterapia dell’ospedale di Portoferraio, perché la mattina non ha sua disposizione un ambulatorio per le visite e queste talvolta sono state spostate alla settimana successiva. Altro fattore incomprensibile è che il concorso per fisiatra escluda la Zona Elba, e a questo proposito vogliamo ricordare che adesso la fisiatra presente all’Elba una volta a settimana, divide con la sua collega anche Piombino, Venturina, Campiglia e Cecina. Quindi, se siamo un unico territorio per dividerla con altre zone è troppo pretendere che il concorso riguardi anche l’Elba ? E poi perché viene esclusa una Zona dopo che è stata accorpata ad un'unica area? In verità siamo molto scettici riguardo al fatto che in futuro uno dei vincitori di questo concorso “potrebbe” integrarsi con il lavoro dell’attuale fisiatra , visto che si reputa più che sufficiente la sua presenza una volta a settimana. Certamente ci sarebbe da dire anche sulla presenza una o due volte a settimana di specialisti quali il dermatologo o l’oculista, ma ci auguriamo che si cominci dalle fasce più deboli, anche se quando si ricorre alle cure di un medico nessuno rientra nelle fasce più “forti”. Invitiamo pertanto, i cittadini ad utilizzare la ns. cp per fornire le loro testimonianze in merito inviandole al “Gruppo Verdi Arcipelago Toscano” Casella postale n.64 – 57037 Portoferraio (Li)


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