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A Sciambere: lettera ad un Comitato Direttivo

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : sabato, 22 gennaio 2005

Caro comitato direttivo del mio partito non mi sei proprio piaciuto. Apprezzo che sia terminata la stagione del silenzio (anni e anni di stipsi comunicativa) ma non condivido affatto il contenuto e soprattutto i toni della nota che hai inviato sulla vicenda Sales. La bontà dell'accordo, se permetti, caro comitato direttivo, la verificheremo a bocce ferme quando la reverenda, e assai riverita concessionaria, avrà finito di scavare e avrà ripristinato il ripristinabile (se mai un giorno finirà davvero di scavare). L'accordo al momento non cancella quella ferita, quello schifezza paesaggistica che è la cava di Colle Reciso. Ma la cosa che più mi preoccupa caro comitato è la chiusa della tua nota: La vicenda del rinnovo della concessione di coltivazione alla Soc. SALES dovrebbe anche essere l’occasione per un’approfondita riflessione politica all’interno della maggioranza di centro-sinistra, onde evitare in futuro, su altre questioni che riguardano lo sviluppo economico ed urbanistico della città, inutili polemiche o prese di posizione preconcette e ideologiche. Orbene a proposito di SALES io sono uno di quelli che ritengono che in un paese civile qualsiasi (di qualsiasi orientamento politico) un'area come quella di proprietà della rispettabile cavatrice, sita nelle pertinenze ospedaliere sarebbe stato ESPROPRIATO per incontestabili fini di pubblica utilità da qualche decina d'anni. Deve essere questo pensiero annoverato tra le posizioni preconcette ed ideologiche? O ancora, è ideologico e preconcetto dire che debbono essere ripensate le operazioni che porterebbero alla distruzione dell'ex Capannone ATL alle realizzazionne del parcheggio sotterraneo (e sottomarino) di Piazza Virgilio degli interventi in Piazza Pietri e altre consimili follie urbanistiche? Scrivere che la rete commerciale portoferraiese si avvia verso un duopolio tra le perplessità di quei bolscevichi della Camera di Commercio ma con la benedizione delle associazioni di categoria, è una inutile polemica? Permettimi caro comitato direttivo di essere tra coloro che pensano che questo paese più che di uno sviluppo economico ed urbanistico ha bisogno di un riordino e di un risanamento urbanistico ed economico. E parlando di economia ed essendo assai preoccupato ci aggiungerei "morale" che non guasta. Permettimi caro comitato direttivo di farti notare che parlare di salvaguardia ambientale e vagheggiare nuove massive cementificazioni in un paese dove si è già costruito troppo e male è contraddittorio, se non strumentale. Ben vengano, caro comitato direttivo, le polemiche all'interno e all'esterno della maggioranza se queste significano partecipazione, tensione ideale, esercizio del controllo democratico da parte dei cittadini, quelli che poi pagano il conto, ben venga, in una parola, la politica. Naturalmente caro comitato direttivo, io non sono nessuno e potrai bellamente infischiartene delle mie perplessità, ti inviterei però a riflettere sulla opportunità di convincermi che ancora faccio parte di un partito della sinistra. E' probabile che non sia il solo perplesso.


quercia

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