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Il Giorno della Memoria, le iniziative del Comune di Portoferraio

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : venerdì, 21 gennaio 2005

In occasione del Giorno della Memoria (27 gennaio), che quest’anno coincide con il 60° anniversario della liberazione del campo di sterminio di Auschwitz, l’Amministrazione Comunale organizza una serie di iniziative nella giornata di giovedì 27 gennaio. Al mattino e al pomeriggio, presso l’Auditorium della De Laugier, gli alunni delle classi quinta elementare e delle medie inferiori, si ritroveranno per ricordare il dramma della deportazione e della Shoah, l’Olocausto degli ebrei. Protagonisti saranno i ragazzi stessi: gli alunni più grandi, infatti, racconteranno ai più piccoli il significato del Giorno della Memoria. Sono previsti due interventi di animazione da parte di Francesca Ria con la partecipazione del Coro del Centro Diurno di Salute Mentale. Alle ore 18, sempre alla De Laugier, si svolgerà l’iniziativa “Per non dimenticare – Testimonianze” alla quale partecipano il Sindaco Roberto Peria, Gianfranco Vanagolli (membro del direttivo del Centro Nazionale di Studi Napoleonici e di Storia dell'Elba), Giuseppe M. Battaglini (direttore della Biblioteca Foresiana), Elio Mazzei (autore de “Il mio Lager”) e Roberto D’Alessio (autore di “Un diario di guerra”). Elio Mazzei è nato nel 1921, vive a Procchio (Marciana). Carabiniere a Lubiana fino all’8 settembre 1943 quando fu deportato nei campi di lavoro tedeschi. Ha fissato i suoi ricordi nel libro “Il mio Lager” (edizione Le Opere e i Giorni), “una storia esemplare – come scrive nella prefazione G. Vanagolli – da affidare al grande archivio della memorialistica sulla tragedia di tanti nostri connazionali nei Lager nazisti”. Roberto D’Alessio, medico a Firenze, nel libro “Un diario di guerra” ricorda il padre, il colonnello Francesco D’Alessio, che durante l’ultima guerra comandava il 27° Raggruppamento Artiglieria di protezione costiera dell’isola. Mentre si trovava presso il comando truppe a Villa Ottone, D’Alessio fu catturato dai tedeschi e deportato nei Lager tedeschi. Fu liberato nell’aprile 1945 dalle truppe canadesi. Per gli studenti delle scuole superiori è previsto un ulteriore incontro, a metà febbraio, presso l’Auditorium della De Laugier. A raccontare la Shoah, saranno i quattordici studenti che prendono parte al viaggio-studio ad Auschwitz, i quali proporranno riflessioni ed impressioni. Il dramma della deportazione riguardò ebrei, zingari, portatori di handicap fisici o mentali, oppositori politici e quanti si rifiutarono di collaborare con i regimi dittatoriali e i loro metodi. Il Giorno della Memoria è stato istituito, con legge del 20 luglio 2000, per ricordare lo sterminio e le persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti. “Coltivare la memoria – afferma Nunzio Marotti, assessore alle Politiche Culturali - vuol dire affermare che non vogliamo dimenticare ciò che è accaduto, vuol dire dichiarare con forza il “no” ad ogni tentativo di ridimensionare, o peggio negare, la drammaticità della Shoah e dello sterminio. In definitiva, per senso di responsabilità vogliamo, e dobbiamo, ricordare e raccontare gli orrori del passato affinché non si ripetano”. E Daniele Palmieri, assessore alla Pubblica Istruzione, aggiunge: “Gli appuntamenti programmati sono significativi poiché bene interpretano lo spirito del Giorno della Memoria, teso proprio a mantenere vivo il ricordo, con particolare attenzione alle giovani generazioni”.


manifesto giorno della memoria

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