Previsioni meteo rispettate nella giornata di mercoledì 19 gennaio, prima un'intensa pioggia poi il "Buran" in versione insulare ovvero il vento di Greco-Tramontana che ha soffiato fino a forza 8 raggiungendo punte di 100 Km/h. A fare le spese della intensità del vento i trasporti marittimi con l'aliscafo fermo a banchina e con tre coppie di corse dei traghetti (due della Moby Lines ed una della Toremar) che sono saltate nelle ore centrali della giornata, tagliando fuori dai collegamenti l'Elba per qualche ora. Ma il più spettacolare dei guasti il maltempo lo ha creato a terra, perchè sotto le violente raffiche di vento non è crollata solo la colonnina di mercurio, ma anche una delle grandi piante di pino che delimitano la carreggiata della Strada Provinciale che conduce da Portoferraio a Porto Azzurro nei pressi delle terme di S.Giovanni. A cadere, alle ore 12.45, fortunatamente mentre nessuno stava transitando, è stata una pianta del peso di qualche tonnellata e di un'altezza tale che tutta la strada era ostruita dal tronco. Il pino che era stato piantato una settantina d'anni fa sul lato mare della provinciale, cedendo ha fatto collassare la banchina laterale ed una parte della carreggiata. Immediatamente si formava sulla strada un doppio ingorgo nel quale restavano bloccate anche due autoambulanze una delle quali diretta a Schiopparello per un caso urgente risolto in maniera alternativa come scriviamo in un articolo a parte. La rimozione della grossa pianta richiedeva il lavoro dei Tecnici del Distretto Stradale dell'Elba della Provincia e dei Vigili del Fuoco, mentre Carabinieri. Polizia di Stato e Vigili Urbani disciplinavano traffico ed incolonnamenti. In un primo momento veniva creato un varco tra le ramaglie crollate attraverso il quale venivano fatte transitare le due ambulanze, poi anche il resto della grossa pianta veniva rimosso dalla carreggiata e dopo 45 minuti circa il traffico poteva riprendere a scorrere sulla più percorsa delle provinciali elbane. Nella giornata di Giovedì saranno rimossi i tronconi in cui è stato sezionato il pino e si procederà al ripristino delle parti del banchinamento e della carreggiata danneggiate. A fare le spese della grecalata anche dei natanti di piccole dimensioni che erano ormeggiati a S.Giovanni che hanno subito seri danni ed alcune antenne spezzate sui tetti del capoluogo elbano e rimosse dai Pompieri. Ma i guasti del maltempo erano iniziati nella nottata a Marciana Marina con un fulmine che aveva colpito una linea dell'ENEL ed aveva determinato un black out per una parte del paese che ci dicono essersi protratto anche durante la giornata successiva. Da segnalare ancora che, nella tarda mattinata di mercoledì, si è vista cadere la prima neve in quota sul Monte Capanne che ha pure "cagliato", come s'usa dire nei paesi del massiccio, ha cioè imbiancato la più alta montagna dell'Arcipelago, come si può notare dall'immagine "marinese" inviataci dal circolo di Legambiente. Ma per l'annuale vera nevicata isolana dovrebbe essere solo questione di ore, le previsioni meteo per i prossimi giorni passateci dalla Protezione Civile parlano di temperature davvero inusuali per l'isola, anche di svariati gradi sotto lo zero. Almeno per i prossimi quattro/cinque giorni quindi Elba in giacca a vento, e con il bavero rialzato.
ghiaie mareggiata
Pino Abbattuto
neve sul capanne 19 gennaio 05